E-commerce di prossimità: rivoluziona il tuo shopping e allarga le tue possibilità di ricavo

Immagina di avere un negozio di arredamento, un angolo di design e comfort dove ogni pezzo ha la sua unicità. Continua a leggere E-commerce di prossimità: rivoluziona il tuo shopping e allarga le tue possibilità di ricavo

Compra ora, paga dopo: come i pagamenti a rate possono aumentare le vendite

Premessa: i pagamenti a rate ai quali ci riferiamo consentono di acquistare un prodotto o un servizio e di pagarlo in più rate a tasso zero. Questo metodo di pagamento è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto nell’e-commerce e soprattutto nella formula tre rate, per cui potremmo benissimo chiamarlo “Compro ora, pago in tre rate”. 

La differenza importante rispetto ai tradizionali piani di rateizzazione usati nel retail classico offline è che, di solito, l’ordine viene spedito in modo normale, subito dopo essere stato effettuato. L’aspetto vantaggioso è che al venditore viene pagato l’intero importo in anticipo, meno una tassa addebitata per il servizio offerto.

Vantaggi dei pagamenti a rate

I pagamenti a rate online offrono diversi vantaggi sia per gli acquirenti che per i venditori:

  • Per gli acquirenti:
    • Flessibilità: le fasce demografiche più giovani li adorano: il 54% dei Millennials e il 50% della Generazione Z dichiara di utilizzarli. La tendenza può essere correlata sia a questioni di liquidità disponibile che alla natività digitale di queste generazioni. Tuttavia, anche le generazioni precedenti stanno prendendo confidenza con una soluzione conveniente, trasparente, prevedibile e facile.
    • Accessibilità: i pagamenti a rate rendono i prodotti e i servizi accessibili a un pubblico più ampio.
    • Controllo: i pagamenti a rate consentono agli acquirenti di gestire le proprie spese in modo più efficace.
  • Per i venditori:
    • Aumento delle vendite: i pagamenti a rate possono aumentare le vendite, in particolare per prodotti o servizi di valore elevato.
    • Aumento della fidelizzazione: i pagamenti a rate possono aiutare a fidelizzare i clienti, in quanto offrono loro un’esperienza di acquisto più conveniente.

Impatto dei pagamenti a rate sulle vendite

Secondo un recente studio di Shopify, i pagamenti a rate hanno un impatto significativo sulle vendite online. Lo studio ha rilevato che i negozi online che offrono pagamenti a rate hanno un aumento delle vendite del 30% e questo aumento è stato significativo per tutti i tipi di prodotti e servizi, ma è particolarmente evidente per i prodotti di valore elevato, come i mobili, gli elettrodomestici e i viaggi.

Lo studio ha messo in risalto il fatto che l’impatto dei pagamenti a rate è stato maggiore per i clienti che non sono disposti a spendere grandi somme di denaro in una sola volta.

Un altro studio di Shopify ha misurato  che i pagamenti a rate aumentano la propensione alla spesa del 50% e che i clienti sono più propensi a effettuare un acquisto se possono pagare a rate. 

Quanti ecommerce usano i pagamenti a rate

Secondo un’indagine di Statista, il 70% degli e-commerce in Italia offre pagamenti a rate.


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Strategia di marketing per i pagamenti a rate

Ecco alcuni consigli per implementare una strategia di marketing efficace per i pagamenti a rate:

  • Fai conoscere ai tuoi clienti i tuoi metodi di pagamento a rate. Assicurati che i tuoi clienti siano consapevoli che il pagamento a rate e possibile. Puoi farlo includendo informazioni sui tuoi metodi di pagamento a rate nelle pagine dei prodotti e nelle pagine di checkout.
  • Offri una varietà di opzioni di pagamento a rate. Non tutti i clienti sono interessati alle stesse opzioni di pagamento a rate. Offri una varietà di opzioni in modo da soddisfare le esigenze di tutti i tuoi clienti.
  • Fai risaltare i vantaggi dei pagamenti a rate. Enfatizza i vantaggi dei pagamenti a rate nei tuoi materiali di marketing. Fai sapere ai tuoi clienti come i pagamenti a rate possono aiutarli a risparmiare denaro, a migliorare la propria situazione finanziaria e ad acquistare i prodotti e i servizi che desiderano.

Il traffico sul sito è il mantra

Tuttavia, è importante ricordare che i pagamenti a rate non sono una bacchetta magica. Se non si genera traffico verso il sito web, i pagamenti a rate non avranno alcun effetto sulle vendite. Innanzitutto, assicurati di investire in strategie di marketing efficaci.


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Fare e-commerce non è solo avere un e-commerce

L’e-commerce non è più solo un canale di vendita online. È diventato un mondo ricco di opportunità, con nuovi modelli di business che stanno emergendo, ridefinendo il panorama digitale. Se sei un imprenditore, un commerciante, un artigiano o un professionista con un mercato locale è essenziale essere consapevoli di queste nuove prospettive per rimanere competitivi e prosperare.

“Nuovi” modi per vendere online

1. I Marketplace: Amazon, eBay stanno evolvendo rapidamente per offrire una vasta gamma di prodotti, non solo beni di consumo, ma anche alimenti e prodotti freschi. Questa espansione apre nuove opportunità per i venditori locali di raggiungere un pubblico più ampio attraverso piattaforme consolidate. Esplorare i marketplace potrebbe essere la chiave per espandere la tua clientela. Abbiamo affrontato questo argomento anche in chiave “marketplace siciliani” potete vedere l’approfondimento nell’articolo “Iscriversi ai marketplace siciliani fa davvero vendere di più?

2. Il Quick Commerce: concetto relativamente nuovo ma in crescita. Si concentra sulla consegna rapida di beni di consumo, spesso entro poche ore dall’ordine. Questo modello di business sta cambiando il modo in cui le persone fanno acquisti quotidiani, il che può essere un’opportunità per i commercianti locali di offrire un servizio di consegna più veloce e conveniente rispetto ai concorrenti online più grandi.


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3. Category Killers Digitali (artigianato, abbigliamento, ecc): piattaforme specializzate verticalmente in un settore specifico che stanno ottenendo sempre più spazio nelle abitudini d’acquisto degli italiani. Se il tuo business si concentra su una nicchia di mercato, considera come puoi diventare un esperto nel tuo settore e catturare l’attenzione di clienti desiderosi di prodotti specializzati.

“Nuovi” elementi chiave per vendere online 

Qualunque sia il modo in cui vendi online, abbiamo mappato cinque elementi chiave da considerare per il futuro:

    • Asimmetria Informativa: Preparati a una maggiore trasparenza, che potrebbe portare a una pressione sui margini. La fiducia dei clienti è fondamentale.
    • Esigenze dei Consumatori: Gli acquirenti cercano esperienze semplificate e servizi di alta qualità. Investi nel miglioramento dell’esperienza d’acquisto.
    • Moltiplicazione dei touchpoint: Con più punti di contatto, la competizione per l’attenzione dei clienti è intensa. Sii creativo nel catturare l’interesse dei tuoi clienti. Abbiamo affrontato l’importanza dei touchpoint nel mese di luglio con l’articolo: “L’importanza dei touchpoint per la crescita delle aziende
    • Personalizzazione: I consumatori desiderano esperienze personalizzate. Dobbiamo concentrare risorse e competenze sulla raccolta di dati e sulla loro analisi per offrire prodotti e servizi mirati.
    • Confronto tra Categorie: Le aspettative dei clienti si basano su esperienze in altri settori. Prendi spunto da altre industrie per offrire un servizio all’altezza.

Conclusioni

Il futuro dell’e-commerce è appena iniziato, e sta cambiando rapidamente il modo in cui facciamo affari. La chiave è adattarsi a questa evoluzione e offrire esperienze di acquisto online che siano personalizzate, semplici e piacevoli. Non importa se sei un imprenditore consolidato o un professionista emergente, il successo è nelle tue mani se sai come sfruttare queste nuove opportunità.


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Buone notizie! Sappiamo qual è il modello di marketing vincente digitale.

Buone notizie! Sappiamo qual è il modello di marketing vincente digitale adatto a generare traffico (e fatturato) sia online che in negozio!

Care amiche, cari amici, da una recente ricerca internazionale, commissionata da Google ad Analytic Partners, abbiamo appreso che, per beneficiare al meglio della crescita del commercio digitale, i commercianti/rivenditori omnicanale dovrebbero suddividere il loro budget per il marketing destinando il 60% al marketing digitale e il 40% a quello tradizionale.

Ma come si è arrivati a questa proporzione? Andiamo ad analizzare insieme.
La ricerca ci informa che, seppur sempre più persone effettuano acquisti online, nel 2022 le vendite in negozio costituiscono ancora i quattro quinti del mercato.
Ma quanto l’online contribuisce ad aumentare le vendite anche in negozio?
Un aspetto, quest’ultimo, che sembra cozzare con le percentuali dei budget destinati al marketing. In realtà, ciò che sembra un grossolano errore, non lo è affatto per gli addetti ai lavori, se pensiamo che con i budget destinati al solo e-commerce, questo canale è diventato quello dove si registra la più importante risposta: la vendita al dettaglio online contribuisce al 43% della crescita dell’intero settore in Europa occidentale.

Per quanto ci riguarda, l’analisi di questa ricerca ci torna particolarmente utile quando, chiedendo ai nostri clienti “Quante persone sono entrate in negozio nel periodo della promo 50% veicolata online?”, questi ci rispondono: “Ma che c’entra, il marketing digitale genera solo vendite online”.
Ecco che supportati da questi dati, possiamo confermare il contrario, dicendo che non è affatto così.

La ricerca commissionata da Google rivela che il marketing digitale, come ad esempio la “campagna AdWords”, la “pubblicità display digitale” o i “video online”, sono fattori determinanti per gli acquisti sia online che in negozio.

È pur vero che anche i canali di marketing tradizionale (stampa e pubblicità in radio tv) hanno un impatto, ma questo è ormai talmente inferiore rispetto a quello digitale che va misurato l’investimento adottando la dovuta attenzione.

Ma spieghiamo meglio questo aspetto. Il marketing tradizionale genera parte di traffico verso il negozio, ma non porta nulla dal canale digitale. Al contrario, invece, il marketing digitale genera traffico sia verso il canale online, quindi anche la vendita e-commerce, e sia verso il canale offline, quindi la vendita in negozio.
Come abbiamo visto all’inizio, la ricerca commissionata da Google trova la formula vincente distribuendo i budget tra canale digitale (60%) e canali tradizionali (40%), dando così il nome di modello “60/40”.

Il modello che S4U DataNet propone ai clienti/partner, ad esempio, si basa principalmente sul marketing digitale e su una strategia di base molto interessante: mettere al centro di tutte le azioni il sito aziendale strutturato e ben organizzato, sincronizzarlo con le diverse piattaforme frequentate dalla gente e alimentare con questi il mach verso i prodotti e i servizi offerti.
In questi anni, ad esempio, abbiamo avuto modo di vedere come il canale MyBusiness di Google è quello a più alta efficacia sul local commerce puro (es. “dove compro scarpe a Bagheria?”); allo stesso tempo, abbiamo visto che ha un ottimo impatto sulle performance local anche il canale Facebook, se gestito secondo le giuste strategie, specialmente in alcuni settori. E abbiamo registrato una maggiore incidenza sul fronte vendita online con l’integrazione del canale Instagram.

Ovviamente, non esiste un modello standard nell’utilizzo dei diversi canali e nel conseguente impiego di budget – adatto a tutti i settori e retailer. La giusta combinazione di investimenti, così come la più opportuna strategia da mettere in atto, devono basarsi su un processo costante di rivalutazione e “ricalibratura”, a seconda dei singoli venditori/negozi, dei periodi di mercato (la stagione dei saldi, ad esempio), del pubblico al quale ci si vuole rivolgere. Solo così un’azienda può raggiungere un concreto aumento del fatturato.

Insomma amici, se volete che le vostre attività prosperino nel mercato contemporaneo, non bisogna restare indietro. Il mercato è sempre più digitale e non ha dimenticato affatto il negozio di quartiere. Avete assolutamente bisogno di operare con le giuste proporzioni.

Se volete conoscere i modelli di business più ad alta resa e scoprire le svariate strategie omnichannel adatte alle vostre aziende, vi basterà compilare il form che trovate qui a seguire e riceverete, gratuitamente e senza impegno, altre utili informazioni.

 

Come rafforzare le certezze e cancellare le incertezze che il web rappresenta per le attività imprenditoriali.

Come ormai ben sapete, cari amici imprenditori, al centro di ogni nostra considerazione e proiezione futura, ci sono i dati, la raccolta delle pubblicazioni e dei “numeri” che stanno attorno al mondo del web. Per questo non potevamo che anticipare il Natale con una costruttiva carrellata di numeri ed alcune considerazioni che devono farti riflettere seriamente. 

Cominciamo con le ultime rilevazioni dell’AGCOM che fotografano l’impennata dell’utilizzo di Internet da parte degli italiani: nel primo periodo critico della pandemia, la prima fase del lockdown, tra smartworking e Didattica a Distanza l’incremento del traffico sulla rete è stato straordinario (+90% a marzo e +80% ad aprile rispetto agli stessi periodi del 2019). Arrivata l’estate e autorizzati ad uscire di casa, è diminuito l’uso della rete fissa e aumentato quello mobile (ad agosto + 49% rispetto all’anno precedente).
A settembre poi, il traffico è rimasto ancora alto e sempre superiore a quello del 2019 (+33% per la rete fissa e +46% per la mobile). 

Sorprendente è stato il fronte delle vendite online, dove i numeri stanno rispecchiando il grande immaginario positivo. Infatti, gli italiani hanno iniziato ad usare maggiormente i siti di e-Commerce. Le rilevazioni Eurostat segnalano un primo incremento consistente soprattutto a maggio e giugno del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Poi, dopo un luglio a tono, il ricorso allo shopping online è continuato fino a segnare un +40% ad ottobre. 

Questo è il segnale di un consolidamento delle abitudini di acquisto online?   

Ovviamente, i numeri dicono quello che è sotto gli occhi di tutti: sono cresciuti sia il numero di utenti che il tempo speso sui vari social media. I più usati sono ancora Facebook e Instagram (rispettivamente 38 mln e circa 29 mln di audience), ma è interessante guardare la dinamica delle nuove applicazioni.
Evidente l’incremento di TikTok (a marzo e aprile ha stimolato 1,7 milioni di download al mese, solo su Play Store) che si appresta a diventare la social app più scaricata dell’anno. Al secondo posto Instagram che, nonostante la sua ampia popolarità, continua ad essere scaricata a ritmi sostenuti. Molto interessante, infine, è la crescita di WhatsApp (usata da oltre 30 milioni di italiani) da desktop proprio durante la pandemia, con un primo picco a maggio e un altro ancora più pronunciato a novembre. 

Questo è stato anche l’anno nel quale molti di noi hanno scoperto i software per lavorare e studiare da remoto. A marzo ci si è affrettati a scaricare Zoom e Google Meet (oltre 2 milioni di download) e poi si è iniziato ad utilizzarli gradualmente, fino al picco di maggio e a quello di novembre. Anche questo potrebbe essere il segnale di un’abitudine che si consolida.

Quali sono le conclusioni che possiamo trarre da questi numeri? 

Primo aspetto: gli abitanti della rete, tutti coloro che già la utilizzavano,  hanno iniziato ad usarla con ordinaria frequenza, sia sul fronte svago che sul fronte lavoro. 

Secondo aspetto: gli utilizzatori della rete che erano frenati da ostacoli psicologici e dal pensare, “ho sempre fatto così”, hanno scoperto i vantaggi della rete e della tecnologia, adeguandosi ai nuovi modelli di vita. 

Questo per noi rappresenta la certezza che la Rete, il Web, i servizi digitali sono ormai “sistema” nel paniere di quello che noi definiamo “qualità percepita”. Vale a dire – e qui ti invitiamo, caro amico imprenditore, ad ascoltarci con attenzione – che: l’ordine online, il “ritiro e pago in sede”, l’assistenza via Whatsapp, il menù organizzato sul sito, le schede prodotto sui social e sui canali principali, etc. sono servizi oramai di “base”.

Hai un negozio di quartiere? Allora non puoi non essere organizzato anche con questi servizi digitali! Il mondo e le persone vanno in questa direzione. È un fatto. Insomma, non è più tempo di riflettere ma di agire.

Noi sappiamo perfettamente quello di cui hai bisogno, quindi, compila il form e gratuitamente ti diremo come correre lungo la giusta direzione.

 

Se hai già un negozio, puoi vendere online con un e-commerce?

Caro amico imprenditore, per aprire un e-commerce è giusto avere esperienza di “vendita da banco” ma altrettanto importante è comprendere cosa occorre per fare “vendita online”.

In questa equazione, il negozio di quartiere, se vuole cimentarsi anche online – perché, ad esempio, la Pandemia ha richiesto questo tipo di innovazione -, si trova in una posizione privilegiata: ha, certamente, esperienza di vendita da banco perchè è il suo mestiere. Quello che non ha però, non è tanto il sito e-commerce (che potrebbe pure avere), ma l’esperienza di “vendita online”.

Questo perché?

  1. Perché bisogna conoscere le dinamiche della vendita online.
  2. Perché occorrono nuove strategie adatte al nuovo mercato.

Tenendo presenti questi due aspetti, si possono tranquillamente declinare tutte le offerte, le promozioni, le promesse che provengono da chi realizza siti e-commerce, da chi crea piattaforme digitali che ti portano in tutti i marketplace, dai guru dei codici e dei CMS.

Caro imprenditore, per fare vendite online devi cambiare il modo di operare. È utile e saggio affidarti a chi ti accompagna a proporre bene i contenuti, a chi ti  ottimizza il sito web, a chi ti insegna a stimolare il tuo utente a dirigersi alla cassa per pagare. Affidati a chi riesce a darti la soluzione su come scrivere e impostare una Scheda Prodotto completa e utile agli utenti.
Ricorda bene, la scheda prodotto è il momento di aggancio di chi entra nel tuo sito per acquistare. Questa sostituisce il commesso o la commessa del tuo negozio e, solo se hai esperienza di vendita da banco, puoi capire cosa il cliente vuole, cosa chiede e come vuole essere convinto all’acquisto.

Si è sempre detto che “il tempo è denaro” e mai come negli ultimi, difficilissimi, tempi questo corrisponde a verità.
Non hai bisogno di piattaforme web che realizzino magie (magari anche a basso prezzo) se non conosci i trucchi base delle magia.
Rivolgiti a chi può darti la bacchetta magica e contemporaneamente insegnarti i primi trucchi base per iniziare a vendere online:

  • Ottimale esperienza d’uso del tuo sito, da desk e da mobile.
  • Pochi e chiari click che portano l’utente ad acquistare.
  • Velocità del sito, apertura scheda, visibilità foto/video , etc.
  • Sistemi di pagamento utilizzati e accettati.
  • Trasparenza assoluta e facilità di recesso, reso, cambio, etc.

Questi cinque, essenziali requisiti – studiati e analizzati dai consigli che Facebook ha dato a tutti i “Negozianti” che vendono online – non sono però ancora sufficienti per realizzare, in tutto e per tutto, la magia di una fruttuosa vendita online.

Se sei interessato a scoprire tutti gli altri “trucchi” e diventare il mago del tuo business, compila il form e verrai contattato gratuitamente da uno dei nostri Consulenti.

Natale anomalo per l’impresa ma sotto l’Albero, il tuo regalo è il “momento che conta”

Cari imprenditori, questa settimana lo spunto di riflessione e approfondimento ci viene da una recente intervista pubblicata su “La Repubblica” dal titolo: “Spero di riaprire ma intanto provo le vendite digitali”. 

Un titolo-dichiarazione dell’AD di Larusmiani, il più antico marchio di Via Montenapoleone a Milano. 

Alla sintetica e chiara domanda: “questo sarà un Natale anomalo: come vi state organizzando?” la risposta è stata spiazzante: “Il mio marchio ha scelto di organizzare la migliore presentazione del prodotto online, rivedere alcune politiche organizzative e per la prima volta, lanciato uno sconto del 20 per cento per chi acquista dal sito web.
E’ chiaro che non è stata l’unica perchè tanti altri brand si stanno riorganizzando, considerando meglio i canali WhatsApp, Telefono, Mail e soprattutto Web, reinterpretando persino le vecchie consegne a domicilio.

Una risposta che ci fa capire come sono cambiati i tempi anche per un Brand storico nel centro della moda internazionale, che oggi comprende bene di dover rivedere i budget e l’approccio alla vendita, puntando più all’e-business. Quindi da un lato, una presa di coscienza dell’impresa in generale, verso il fronte digitale; dall’altro lato, un utente che per mille motivi, tra cui anche la pandemia, sta dimostrando di ritenere comodo e utile l’approccio e l’acquisto online ma che comunque, richiede maggiori servizi da parte del venditore (acquisto facile, assistenza online, politica dei resi trasparente, correlati ad hoc, lista dei prodotti che intendo seguire, etc.).

Per questo motivo organizzazioni come Amazon, Zalando e compagnia bella, che comprendono perfettamente le esigenze del consumatore si considerano riferimenti attendibili, proprio perchè mettono a corredo della loro offerta anche tali servizi di contorno. Inoltre, danno la possibilità di fare arrivare con facilità un regalo o un buono acquisto, e così risolvono il problema del distanziamento!


Ebbene, tu imprenditore, hai pensato a tutto questo? Hai pensato che adesso l’ingrediente segreto per il tuo business sta nello sfruttare il “momento che conta”, e quindi far arrivare un regalo sotto l’Albero pur non potendo stare insieme per Natale?  Tu che sei imprenditore, inizia, vai incontro ai consumatori e offri loro il servizio online che stanno cercando. Sappi che ci sarà un “momento” che tanti utenti accederanno nel tuo sito web e penseranno di acquistare anche da te!  

In conclusione. La teoria dei “momenti che contano” – definita anni addietro da Google – oggi ha una declinazione sempre più vicina al nostro modello di “e-commerce di quartiere”, dove la vendita online è al servizio della vendita da banco, dove gli acquisti natalizi sono sempre un momento che conta, dove il digitale è al servizio dell’azienda, dove l’essere online ha la necessità di una trasformazione per diventare uno dei momenti di business

Se ti interessa approfondire l’argomento, compila il form e verrai contattato gratuitamente da uno dei nostri Consulenti.

 

Il carrello nell’e-commerce SynApp è uno strumento di marketing

Cari imprenditori, oggi vogliamo parlarvi dell’importanza che ricopre il “carrello” nel successo del vostro e-commerce e lo facciamo cominciando con una riflessione sulle abitudini quotidiane dell’“acquirente tipo” dei negozi fisici.

Quando in un negozio, dopo aver tranquillamente scelto ciò che abbiamo deciso di comprare e lo abbiamo messo nel nostro carrello, è molto probabile sentirsi dire dal commesso del reparto: “Direttamente alla cassa per lo sconto, grazie!”
La cassa è dunque quel luogo/strumento in cui il comune consumatore esprime la sua soddisfazione nella prima parte dell’acquisto: mi piace, mi soddisfa il prezzo, lo compro.

Cosa avviene nella vendita online?

Nella fase offline che abbiamo appena letto, le procedure di pagamento (contanti o carta, buono sconto o accumulo punti) passano inosservate, quasi non le includiamo nel nostro processo di acquisto: vado alla cassa e pago.
Nell’acquisto online, invece, queste procedure sono minuziosamente dettagliate ed evidenti: la cassa diventa il carrello, che non rappresenta il momento di pagamento.

Il momento del pagamento, infatti, viene sistematicamente definito in un successivo step e lo troviamo evidenziato, perché nelle vendite online, ogni passo, click, inserimento, deve essere opportunamente progettato. Ed ogni cosa che noi progettiamo, online diventa l’esperienza che il consumatore vive nel momento in cui vuole acquistare un prodotto/servizio.

IL CARRELLO ONLINE È UN PUNTO CRUCIALE, PERCHÉ PER VENDERE OCCORRE ANCHE INFORMARE IN MANIERA TRASPARENTE.

Il carrello nella vendita online deve essere di facile utilizzo. L’utente/acquirente, con estrema semplicità, deve poter mettere un prodotto nel carrello, continuare a dare un’occhiata per cercarne e trovarne altri (qui l’importanza dei prodotti correlati che devono essere evidenti nella schermata che abbiamo sott’occhio), toglierne qualcuno se vuole e, alla fine, passare allo step successivo: il pagamento.

Nel mezzo di questo percorso così fluido però, ci stanno tutta una serie di domande che occorre immaginare…

Cosa succede quando l’utente/acquirente clicca sul pulsante “Aggiungi al carrello”?

Succede che entrano in gioco, nell’esperienza lato utente, una serie di azioni che anticipano l’acquisto vero e proprio. Ecco perché il carrello elettronico, deve essere uno strumento per poter tenere traccia di tutti i prodotti che l’utente desidera acquistare.

Cosa succede nel carrello di SynApp

In SynApp, il carrello elettronico è un vero e proprio strumento di Marketing perché, oltre a trasmettere fiducia al potenziale acquirente, permette di ricevere una serie di informazioni pre-acquisto che le scienze comportamentali hanno visto ripetersi nell’acquisto online:

  • il carrello SynApp inizia a dare iniziali informazioni sui costi di spedizione, calcolando un costo medio (se abbiamo impostato metodi di spedizione variabili): spese spedizione a partire da …
  • Il carrello SynApp informa su eventuali costi aggiuntivi di spedizione sulla base di alcune destinazioni
  • Il carrello SynApp inizia a darti informazioni sulle modalità di pagamento
  • Il nostro carrello permette con un semplice click di continuare a fare acquisiti, vedere altri prodotti, inserirli, aumentarne facilmente la quantità. etc.
  • il carrello (nella versione 2 di SynApp) ricorderà i prodotti inseriti nel carrello anche quando non si chiude il processo con l’acquisto.

Queste funzioni, che noi definiamo di marketing automation, sono risposte ai comuni comportamenti che le persone assumono nel momento in cui si trovano nel commercio online, come ad esempio quello di inserire prodotti nel carrello anche al solo scopo di tenerne traccia per un acquisto futuro.

SynApp è la piattaforma costruita per migliorare l’acquisto online del consumatore, ma anche per migliorare la vendita online dell’imprenditore.

Gli obiettivi del carrello online di SynApp

Il carrello a cui dovreste puntare, nella vendita online, è un carrello che ha un tasso di abbandono dello 0% e genera un tasso di conversione sugli ordini pari al 100%.
Un’utopia? Può darsi. Però le considerazioni da fare sono solo due:

  1. una conversione del 100% dipende molto dai tuoi prodotti/servizi e dal prezzo di posizionamento. Un aspetto che dipende solo da te imprenditore.
  2. una conversione del 100% dipende anche dagli strumenti digitali che utilizzi e il nostro SynApp ha funzionalità di marketing anche e soprattutto nel carrello, uno degli aspetti più delicati della vendita online.

Se ti interessa conoscere più da vicino SynApp, compila il form e riceverai il nostro supporto gratuito nell’approfondimento dell’ecommerce e della nostra piattaforma.

Se vuoi realizzare un e-Commerce devi partire dal Catalogo Digitale

Cari imprenditori, continuando a perseguire l’intento di starvi vicino e dopo anni di consigli sulla necessità di “posizionare sul web” le attività business sulla base dei prodotti/servizi in scaffale, oggi vogliamo condividere con voi l’analisi delle informazioni che si possono ricavare dalla sezione “Categorie Retail in crescita”, all’interno di “Think With Google”.

Con questo strumento interattivo è possibile capire quali sono le categorie di vendita al dettaglio in rapida crescita nella “Ricerca Google”, sapere dove crescono e conoscere le ricerche che le riguardano.
I risultati – ottenuti con ricerche per range settimanali, mensili e annuali – sono suddivisi per “categorie di tendenza” e per “ricerche più in crescita”.

Questi dati come possono aiutare il tuo business?

Consultare i dati delle “Categorie Retail in crescita” aiuta a comprendere come una strategia di “conversione” del traffico web verso il negozio fisico, non debba distanziarsi dall’obbligo di inclusione di uno scaffale digitale in cui poter posizionare i singoli prodotti di tendenza.

Per dirlo con una sola frase: se vuoi realizzare un buon e-commerce devi partire da un buon Catalogo Digitale.

E qui entra in gioco la nostra piattaforma web SynApp (lo “scaffale”), che ha la grande caratteristica di essere centrale rispetto al “Catalogo”: tutti i servizi digitali di SynApp sono legati al Catalogo, che sarebbe a dire, nella pratica quotidiana, si fa e-commerce partendo dalle singole schede prodotto.

Solamente se tu hai uno scaffale/vetrina digitale che ti rende rintracciabile, avrai la giusta visibilità web. Solamente se hai SynApp puoi pensare di avere, in poco tempo, quella visibilità che permette di:

  • incrementare il numero di persone che vedono e conoscono i tuoi prodotti;
  • influenzare le loro scelte di acquisto.

Il Catalogo Digitale di SynApp, ovviamente, ha tutte le caratteristiche in grado di svolgere in pieno quel ruolo che tutti riconoscono ai requisiti di un valido negozio fisico, ossia:

  • Esposizione e visibilità
  • Informazioni tecniche dettagliate

E questo perché l’utilizzo di SynApp dà la possibilità di offrire ai propri clienti informazioni, consigli, assistenza, così come avviene in un negozio fisico attraverso l’intervento diretto con le persone.

Ricordate, il cuore di un e-commerce è il CATALOGO DIGITALE. Tutto questo è il cuore delle funzioni di SynApp.

Se volete scoprire tutte le nuove caratteristiche della nostra piattaforma, basta compilare il form sottostante e riceverai il nostro supporto gratuito.