Sembra il titolo di un classico film della Wertmüller “Costretto a chiudere il negozio, iniziò a conoscere meglio i suoi clienti, scoprendo gusti e nuovi bisogni”. La trama è tutta da scoprire insieme… Iniziò a realizzare video tutorial della serie “come realizzare palafitte in carta pesta” e si accorse che ai clienti le palafitte in carta pesta piacevano, eccome se piacevano. E pensare che aveva la carta pesta messa da parte in magazzino, senza neanche esporla nello scaffale per semplice prova.

Dalle palafitte passò alle barche, sempre in cartapesta, ed anche queste ebbero un successo strepitoso con un fatto inimmaginabile.
Le barche erano a vela e per mettere contenuti nel tutorial fece anche l’albero in legno e le vele in tulle glitterato. Arrivarono tante di quelle richieste di informazioni sul tulle glitterato e sul legno che dovette dedicare una mattina, il sabato, alle risposte ed ai consigli da dare ai clienti. Aumentò le vendite in modo laterale senza averlo mai considerato.

La stessa cosa capitò a quell’altro negozio, un piccolo angolo della frutta, che pur restando aperto perché il settore alimentare non fu colpito dal coronavirus, vide drasticamente ridursi il fatturato. Purtroppo non aveva mai attivato un sistema di raccolta ordini e consegna a domicilio. Avendo un bel po’ di tempo a disposizione, iniziò a realizzare video in cui spiegava come tagliare, in modo molto originale, la frutta. Ed i video erano visti dai suoi clienti e da quelli che abitano nella stessa strada, mica da gente che per distanza non avrebbe mai acquistato nel suo corner. Ma iniziò a comprendere, perché Tizio, che ogni giorno passava davanti la sua vetrina, non comprava mai da lui e perché Caio, invece, chiedeva sempre le stesse cose senza nessuna voglia di cambiare.

E vogliamo parlare di quell’altro commerciante, che aveva acquistato il servizio mailing nel suo sito web, ma non aveva mai inviato una email neanche per augurare Buona Pasqua. Costretto a chiudere a causa del coronavirus, voleva comunicarlo ai clienti, insieme alla notizia che pur essendo chiuso, poteva effettuare la consegna a domicilio. Non si trattava di beni di prima necessità, ma aveva gli album da colorare per i bambini ed i colori a matita e a tempera che permettevano di far passare le lunghe giornate ai ragazzi in casa in quarantena. Non erano essenziali, ma erano necessari.

In sintesi, nei momenti di difficoltà, tutti capirono che con pochi strumenti digitali potevano continuare ad avere l’attività aperta, pur avendo il negozio chiuso. Ma soprattutto capirono che era la relazione con il cliente, il contatto umano, a fare la differenza. Lo capirono quando non avevano cosa vendere al cliente, ma volevano restare in contatto con lui.
Tutto iniziò per solidarietà ed empatia sociale e finì per diventare la più grande lezione di marketing [ed anche di web marketing] che potessero ricevere.

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