Cari amici imprenditori, giusto la scorsa settimana abbiamo letto che nel 2020 – dato ufficiale – la raccolta di pubblicità sul web ha superato quella della televisione. Un dato che, francamente, non ci sorprende. Infatti, se da un lato i social sono diventati oggi dei veri e propri “centri commerciali”, dall’altro lato, le piccole aziende così come i negozi di quartiere tramite le pagine Facebook hanno attivato quel “fai da te”, a volte performante nell’immediato, ma certamente pericoloso e dispendioso a lungo termine.

Il tasto “metti in evidenza” di Facebook è il responsabile del “dopaggio” di questo spreco di “energia”.
Bisogna ammettere che questa funzione rende facile e per tutti ciò che invece non è per nulla banale, ma – ecco l’avvertenza – può innescare false aspettative e perdite economiche anche consistenti.  Mettere in evidenza, e ve lo diciamo perché è il nostro mestiere, non significa “convincere” o “promuovere” l’acquistare nel vostro negozio. Purtroppo è il piccolo imprenditore a pagarne il conto, perchè non sempre conosce cosa c’è oltre. Non ha il tempo o non sa come monitorare le campagne, come modificare la configurazione, come definire il pubblico/target più adatto e, cosa più importante, difficilmente è in grado di realizzare quello che tecnicamente si chiama A/B Testing.

L’importanza dell’A/B Testing

L’A/B Testing è un sistema che ci consente di comprendere, e registrare puntualmente gli effetti, come il pubblico (individuato come obiettivo della campagna) reagisce ad una proposta e ad una sua variante (per es. la versione A e la versione B di un annuncio pubblicitario, di un titolo, di una foto, di un pulsante, etc.).

Operare secondo logica di A/B Testing sul web significa principalmente tre cose:

  1. Ottimizzazione – bisogna assegnare in maniera efficace e ponderata il budget. Serve ottimizzare le campagne con le strategie migliori e contestualizzarle per lo scopo se s’intende ottenere il migliore beneficio. Ovviamente servono esperti che lo sappiano fare.
  2. Flessibilità – Gli esperimenti di A/B Testing possono essere condotti su diverse tipologie di campagne, per misurare diversi obiettivi e impiegando diverse quantità di budget. Una flessibilità che consente anche di adattare le campagne in tempo reale rispetto all’evoluzione del percorso d’acquisto e ai cambiamenti nel comportamento del consumatore.
  3. Semplicità – L’attivazione di un A/B Testing non è complicata, ovviamente per chi sa manipolare codici e pannelli di gestione. Una volta impostati e selezionati correttamente i parametri, i  test di controllo, implementazione, monitoraggio e analisi sono semplicissimi da seguire, chiaramente avendo cognizione dell’obiettivo definito.

Le attività di A/B Testing, detto in poche parole, sono la differenza tra il “metti in evidenza” ed il rumore che fa il registratore di cassa al momento dello scontrino di vendita.

Cari amici imprenditori, sappiamo che l’argomento è di vostro interesse, quindi, compilate il form e ne parleremo con più calma.