Cari amici imprenditori, più di prima auguriamo a tutti un anno diverso ma vogliamo chiudere il 2020 con una serie di considerazioni di prospettiva, suffragate da numeri ed analisi autorevoli*, che saranno utili alle imprese per guardare meglio a questo nuovo e sempre più digitale 2021.

Iperconnessione e nuove esigenze
Nella situazione di isolamento determinata dal Coronavirus gli italiani sono entrati in una fase di iperconnessione. Hanno fatto ricorso massicciamente alla rete e ai servizi digitali, principalmente per cinque tipologie di servizi che rispondono a specifiche esigenze. 

1. E-Commerce e Delivery – A beneficiare alla grande della “reclusione forzata” sono state le aziende al dettaglio appartenenti a settori merceologici essenziali, già equipaggiate con un ecommerce, che comunque hanno dovuto riorganizzare la catena logistica a causa della forte domanda inattesa. Certamente è cresciuto il bisogno di ordinare cibo a domicilio sia direttamente dai supermercati che dalla ristorazione organizzata (alcuni brand della GDO hanno visto un +200% a marzo rispetto a gennaio), attraverso gli intermediari (Glovo ha avuto un’impennata di traffico di circa il 100% e Deliveroo di circa il 50%).

Altri settori non sono stati altrettanto richiamati, un pò perché molti consumatori sono rimasti legati a vecchie abitudini di acquisto pur aprendosi pian piano a nuove abitudini digitali, e un pò perché durante il lockdown determinate categorie non sono risultate essenziali.

2. Lavoro/Istruzione – Per molti l’attività professionale si è spostata tra le mura domestiche e dunque ci si è dovuti attrezzare per imparare ad utilizzare le piattaforme necessarie allo smartworking e alla Didattica a Distanza. A marzo l’App per videoconferenze più scaricata dagli italiani è stata Zoom (oltre 2,3 milioni di volte), seguita da Meet. La più utilizzata dagli italiani rimane comunque Skype, usata quotidianamente da oltre 300.000 utenti Android.

3. Intrattenimento – La quota di tempo dedicata allo svago (hobby, audio/video streaming, videogames,) è aumentata e si è spalmata lungo tutto il corso delle giornate. I dati di marzo della fruizione di contenuti da desktop mostrano che YouTube, con 33,7 milioni di visitatori unici, è il centro dell’intrattenimento. Amazon Prime Video ha attratto ben 6,3 milioni di visitatori da desktop; Netflix ha ricevuto 4,9 milioni di visitatori da desktop, ma rimane leader tra le app di streaming.

4. Comunicazione – L’utilizzo delle app dedicate alla messaggistica istantanea, per rimanere in contatto con parenti e amici, non è cresciuto in termini di tempo speso ma è cresciuta la base degli utilizzatori nel giorno medio. Anche in questo periodo di isolamento la chat preferita dagli italiani è stata WhatsApp, unica a crescere in termini di tempo di utilizzo (55 minuti a persona al giorno). 

5. Social – L’aumento generale era ovvio, vista la situazione di “reclusione”, ed è interessante notare come siano maggiormente cresciuti i social con una forte funzione di intrattenimento. A marzo Facebook ha fatto registrare 41 milioni di accessi unici da desktop (+43% rispetto a febbraio), mentre l’app più scaricata è stata TikTok (oltre 1,6 mln di volte ossia +50%), seguita da Instagram (oltre 1,1 mln). 

A questo punto ci chiediamo: quando torneremo a vivere, più o meno, normalmente, saremo di fronte ad una “new normal”, oppure torneremo in poco tempo come prima, al periodo ante Covid-19?

C’è chi sostiene che l’utilizzo di diversi servizi si attenuerà, ma in molti invece concordano sul fatto che alcune abitudini rimarranno, perché l’ostacolo psicologico all’utilizzo è stato ormai superato.

L’insegnante avrà meno timore a organizzare una video lezione e la casalinga si concederà più facilmente il lusso dell’home delivery, dopo una giornata faticosa. Non si rinuncerà alla comodità di poter ordinare di tutto comodamente da casa, e sempre più persone chiederanno al negozio di fiducia se può consegnare a domicilio, se accetta ordini digitali (oltre che telefonici), se permette il pagamento alla consegna o se prepara il pacco pronto da ritirare in sede dopo avere acquistato online.

Tutti avremo la necessità di vivere la stessa esperienza di acquisto, le stesse promozioni, le offerte, il pagamento, sia online che offline. 

Per quanto ci riguarda, pensiamo che entreremo in una “new normal”, una nuova normalità digitale in cui porteremo alcuni valori della tradizione e inizieremo a chiedere almeno il minimo dei servizi che migliorano la vita del consumatore.  Digitale e Facile saranno due ordinarie parole chiavi.

Per scoprire come e cosa poter fare, basta compilare il form e sarete contattati gratuitamente da un nostro consulente.

*Dati e informazioni sono state estrapolate dal “54° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2020” pubblicato dal CENSIS.